A scrivere il destino della Famiglia Galena è il loro stesso Dna, impastato di zucchero, uova e farina. Tutto cominciava più di 200 anni fa da una famiglia di gelatai e pasticcieri nati nel 1850. E non è mai finito.
Chi ha stravolto la natura imprenditoriale della famiglia è stato Carlo Galena, classe 1939, quartogenito di 9 figli, a 18 anni lasciò il carretto ambulante della gelateria artigianale di famiglia a Grumo Appula (BA), che spingeva insieme a suo fratello Salvatore, per tentare la fortuna oltre oceano a Toronto, in Canada.
Dopo tre mesi, trascorsi in una fabbrica di frigoriferi, decise di fare un passo indietro, forse l’unico della sua vita. Rientrato in Italia, nella bottega barese del maestro pasticciere Maffei, allora ignaro futuro suocero, perfezionò le sue conoscenze e la pratica dell’arte dolciaria.
In poche settimane maturò la scelta che avrebbe cambiato la sua vita e quella di molti altri, familiari inclusi: ritornare alla nativa Grumo e avviare in proprio un laboratorio di pasticceria.